La struttura del FileSystem di Haiku

Il filesystem di Haiku è molto trasparente, per non confondere l'utente si cerca sempre di non assegnare nomi criptici per i file e per le cartelle di sistema. Le cartelle ed i file sono importanti per il corretto funzionamento del sistema e sono protetti dalle modifiche accidentali mostrando uno dei seguenti avvertimenti:

The second alert pops up if you try to rename or delete something in the system hierarchy. Here, the "Rename" button will only become clickable when you're holding down the SHIFT key.

Generalmente, ci sono tre directory separate che partono dalla cartella principale del volume di avvio:

La cartella system - /boot/system/

Su BeOS, il predecessore di Haiku, questa cartella era chiamata /boot/beos/. È possibile incontrarla leggendo della vecchia documetazione (ad esempio quella originale come il BeBook).
Qualunque sia il suo nome, non bisogna alterare ciò che contiene, poiché ogni aggiornamento di Haiku potrebbe aggiungere, rimuovere o sovrascrivere qualsiasi cosa all'interno della cartella. Se si vogliono aggiungere funzionalità, magari altri Add-On del Tracker o dei Translator oppure un altro driver, bisognerà installare i file nella cartella /boot/home/ altrimenti se si vuole rendere disponibile il componente a tutti gli utenti, in /boot/common/. Finché Haiku non sarà multi-utente, questa distinzione non avrà alcun effetto apparente, in quanto non c'è nessun utente con la cartella home. E' sensato invece imparare la via corretta fin dall'inizio nell'eventualità che ci sia il supporto per più utenti.

Dunque, diciamo che se si volesse installare un nuovo translator per l'ultimo formato immagine, non bisognerà semplicemente copiarlo nella rispettiva cartella di sistema. Si faccia presente che non bisogna modificarla.
Invece, è consigliato collocarlo nella directory speculare sotto /boot/common/ oppure /boot/home/config/.

Nel nostro caso la posizione per i translator nella cartella di sistema è:

/boot/system/add-ons/Translators/

Dunque la cartella speculare dell'utente è sia

/boot/home/config/add-ons/Translators/
sia
/boot/common/add-ons/Translators/

Questo è un altro vantaggio: Se il componente installato crea disordine (il che è possibile se installi un driver hardware) c'è la possibilità di disabilitare gli "User Add-On" tramite il menu del Boot Loader e si potrà quindi di avviare il sistema senza il componente incriminato.

La maggior parte delle volte, però, non si avrà a che fare con queste cose, dato che ogni software che viene da una fonte attendibile dovrebbe includere una routine di installazione che gestisce questi procedimenti.

La cartella comune - /boot/common/

Haiku non è ancora un sistema multi-utente. Quando lo diventerà, ogni utente avrà la sua cartella home che non sarà accessibile a nessun altro. Ogni applicazione o componente aggiuntivo come gli Add-On del Tracker, Translator etc. così come tutti i dati che si suppone essere condivisi tra diversi utenti, devono essere collocati all'interno di /boot/common/.

La cartella Home - /boot/home/

Questa cartella appartiene all'utente. Qui è possibile creare e cancellare file e cartelle come desiderato. Comunque è consigliabile non toccare troppo la directory ~/config/ e le sue sottocartelle. Si potrebbe ad esempio cancellare la cartella ~/config/settings/ senza danneggiare il sistema operativo, ma chi è che vorrebbe perdere tutte le configurazioni e le impostazioni delle applicazioni? In ogni caso il sistema avvisa con gli allarmi citati in precedenza.

Oltre alla directory ~/config/add-ons/, che rispecchia la cartella add-on del sistema per i componenti aggiuntivi come descritto sopra, ci sono altre cartelle di interesse. (A proposito, la tilde ("~") è una scorciatoia per la cartella home, così non bisogna sempre scrivere "/boot/home/" nel terminale.)